Il saggio propone un'interpretazione del pensiero di Michelstaedter che, prendendo le mosse dal poemetto "I figli del mare", evidenzia la vicinanza estrema tra i suoi scritti filosofici e la sua produzione poetica, gli uni e l'altra impegnati in un corpo a corpo "ontologico" con il dolore dell'esistenza e la destinazione di ciò che vive alla morte.

Il silenzio e i richiami. Per una rilettura de "I figli del mare" di Carlo Michelstaedter.

BRIANESE, Giorgio
1987-01-01

Abstract

Il saggio propone un'interpretazione del pensiero di Michelstaedter che, prendendo le mosse dal poemetto "I figli del mare", evidenzia la vicinanza estrema tra i suoi scritti filosofici e la sua produzione poetica, gli uni e l'altra impegnati in un corpo a corpo "ontologico" con il dolore dell'esistenza e la destinazione di ciò che vive alla morte.
1987
LXV
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