Il volume è articolato in saggi ed edizioni di documenti che permettono di approfondire aspetti significativi, anche se non sempre noti, della storia della vita religiosa in riferimento al contesto veneziano. Un filo rosso li lega, al di là della loro diversità di collocazione cronologica e dei differenti aspetti ricostruiti, ed è il «nodo» del rapporto tra le varie comunità e culture religiose. L’edizione dello scritto del prete veneziano don Fontanella, curata da Gadi Luzzatto Voghera, va collocato sullo sfondo del filosemitismo tardosettecentesco e prospetta l’apertura di un percorso singolare nei rapporti tra cattolici ed ebrei, con la sua proposta di una valorizzazione delle peculiarità proprie dell’ebraismo; percorso che in realtà non verrà assunto dalle istituzioni ecclesiastiche e dalla cultura cattolica, che nell’Ottocento e ancora nella prima parte del Novecento opteranno piuttosto per un inasprimento dell’atteggiamento di ostilità verso gli ebrei. Come risulta, con riferimento puntuale alla vicenda dell’episcopato veneziano di Giuseppe Sarto, dal contributo di Stefania Torre, che analizza in particolare la documentazione inedita relativa ai matrimoni misti (tra cattolici ed ebrei e tra cattolici e cristiani di altre tradizioni confessionali) celebrati tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo nel patriarcato lagunare. L’edizione del diario del patriarca Giovanni Urbani, relativo al primo periodo del concilio Vaticano II e al conclave del giugno 1963, che qui viene presentato da Carlo Urbani, porta alla conoscenza del pubblico nella sua integralità un documento prezioso, in cui la problematica del rapporto con le altre esperienze religiose è sempre ben presente, anche quando non esplicitato nel corso delle note stese da quello che allora fu uno dei protagonisti della vita della Chiesa cattolica e anche della città di Venezia. Infine Giovanni Vian si sofferma sulle relazioni tra le diverse Chiese cristiane a Venezia nel Novecento, ripercorrendo nei suoi tratti più significativi lo sviluppo di un rapporto che passa dall’ostilità dichiarata al dialogo ecumenico.

Storia della vita religiosa a Venezia. Ricerche e documenti sull’età contemporanea

VIAN, Giovanni
2008-01-01

Abstract

Il volume è articolato in saggi ed edizioni di documenti che permettono di approfondire aspetti significativi, anche se non sempre noti, della storia della vita religiosa in riferimento al contesto veneziano. Un filo rosso li lega, al di là della loro diversità di collocazione cronologica e dei differenti aspetti ricostruiti, ed è il «nodo» del rapporto tra le varie comunità e culture religiose. L’edizione dello scritto del prete veneziano don Fontanella, curata da Gadi Luzzatto Voghera, va collocato sullo sfondo del filosemitismo tardosettecentesco e prospetta l’apertura di un percorso singolare nei rapporti tra cattolici ed ebrei, con la sua proposta di una valorizzazione delle peculiarità proprie dell’ebraismo; percorso che in realtà non verrà assunto dalle istituzioni ecclesiastiche e dalla cultura cattolica, che nell’Ottocento e ancora nella prima parte del Novecento opteranno piuttosto per un inasprimento dell’atteggiamento di ostilità verso gli ebrei. Come risulta, con riferimento puntuale alla vicenda dell’episcopato veneziano di Giuseppe Sarto, dal contributo di Stefania Torre, che analizza in particolare la documentazione inedita relativa ai matrimoni misti (tra cattolici ed ebrei e tra cattolici e cristiani di altre tradizioni confessionali) celebrati tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo nel patriarcato lagunare. L’edizione del diario del patriarca Giovanni Urbani, relativo al primo periodo del concilio Vaticano II e al conclave del giugno 1963, che qui viene presentato da Carlo Urbani, porta alla conoscenza del pubblico nella sua integralità un documento prezioso, in cui la problematica del rapporto con le altre esperienze religiose è sempre ben presente, anche quando non esplicitato nel corso delle note stese da quello che allora fu uno dei protagonisti della vita della Chiesa cattolica e anche della città di Venezia. Infine Giovanni Vian si sofferma sulle relazioni tra le diverse Chiese cristiane a Venezia nel Novecento, ripercorrendo nei suoi tratti più significativi lo sviluppo di un rapporto che passa dall’ostilità dichiarata al dialogo ecumenico.
2008
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