L’opera di Šalamov appartiene al genere della letteratura del disumano: l’esperienza personale dello scrittore viene raccontata in prima persona o rielaborata creativamente attraverso le vicende di alcuni personaggi, dietro i quali si cela l’autore stesso. Šalamov nulla concede a una supposta rigenerazione morale dell’individuo passato attraverso l’esperienza concentrazionaria: l’uomo sopravvive nel lager non in virtù della propria anima o della propria intelligenza e cultura, ma semplicemente perché si dimostra il più adattabile e fisicamente resistente di tutti gli esseri viventi, e il lager è distruttivo non tanto per il fisico, che può riprendersi abbastanza facilmente, quanto per la psiche che resta segnata per sempre.
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2005 | |
Titolo: | Racconti di Kolyma (I) (Kolymskie rasskazy) di Varlam Šalamov | |
Volume: | 8 | |
Appare nelle tipologie: | 3.4 Voce in dizionario/enciclopedia |