In questo lavoro è stato messo a punto un metodo per la determinazione di Giardia lamblia utilizzando la reazione a catena della DNA polimerasi (PCR) al fine di rendere più rapida, sensibile ed economica la diagnosi ambientale di tale microrganismo. Nell’ambiente la Giardia è presente sotto forma di cisti che possono essere ritrovate in corpi idrici nonché in sedimenti e fanghi. In tali ambienti le cisti sono in grado di rimanere vitali per diversi mesi. La trasmissione di tale parassita attraverso l’acqua è ampiamente confermata. Molti animali selvatici e domestici giocano un ruolo importante nella diffusione dei parassiti, che possono ritrovarsi nelle acque in seguito all’apporto diretto di feci o tramite acque di scarico, percolati, acque di dilavamento dei suoli agricoli, adibiti a pascolo o trattati con fanghi di depurazione contaminati. Scopo del lavoro è stata la messa a punto di un protocollo di amplificazione del DNA di Giardia da campioni ambientali, quali acque superficiali destinate alla potabilizzazione, acque di scarico, fanghi di supero destinati allo smaltimento agricolo e sedimenti lagunari del centro storico di Venezia. Il metodo usato può diventare di riferimento per la determinazione qualitativa e quantitativa del protozoo nella diverse matrici ambientali. Per ogni matrice sono stati ottimizzati specifici protocolli di estrazione ed amplificazione, raggiungendo in alcuni casi una sensibilità di0.07 pg di DNA

Utilizzo della reazione a catena della DNA polimerasi per il monitoraggio ambientale: Determinazione di Giardia lamblia come indicatore di inquinamento microbiologico

BORDIGNON, Guido;ARGESE, Emanuele
2004-01-01

Abstract

In questo lavoro è stato messo a punto un metodo per la determinazione di Giardia lamblia utilizzando la reazione a catena della DNA polimerasi (PCR) al fine di rendere più rapida, sensibile ed economica la diagnosi ambientale di tale microrganismo. Nell’ambiente la Giardia è presente sotto forma di cisti che possono essere ritrovate in corpi idrici nonché in sedimenti e fanghi. In tali ambienti le cisti sono in grado di rimanere vitali per diversi mesi. La trasmissione di tale parassita attraverso l’acqua è ampiamente confermata. Molti animali selvatici e domestici giocano un ruolo importante nella diffusione dei parassiti, che possono ritrovarsi nelle acque in seguito all’apporto diretto di feci o tramite acque di scarico, percolati, acque di dilavamento dei suoli agricoli, adibiti a pascolo o trattati con fanghi di depurazione contaminati. Scopo del lavoro è stata la messa a punto di un protocollo di amplificazione del DNA di Giardia da campioni ambientali, quali acque superficiali destinate alla potabilizzazione, acque di scarico, fanghi di supero destinati allo smaltimento agricolo e sedimenti lagunari del centro storico di Venezia. Il metodo usato può diventare di riferimento per la determinazione qualitativa e quantitativa del protozoo nella diverse matrici ambientali. Per ogni matrice sono stati ottimizzati specifici protocolli di estrazione ed amplificazione, raggiungendo in alcuni casi una sensibilità di0.07 pg di DNA
2004
Conservazione e gestione delgi ecosistemi - Programma e riassunti del XIV Congresso S.It.E
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