Il lavoro qui presentato è incentrato su alcune tipologie ceramiche di pregio di produzione vicino orientale caratterizzate dall’impiego di un corpo ceramico siliceo, la cosiddetta fritware, con particolare riferimento ai secoli XI e XII. Sulla base della letteratura disponibile e di una serie di dati di prima mano raccolti nell’ambito delle ricerche condotte dall’autore stesso in Siria, viene elaborato un quadro crono-tipologico di sintesi e vengono segnalate e discusse in particolar modo le questioni ancora aperte. Nella definizione di un quadro di riferimento viene anche utilizzata la documentazione relativa ai ritrovamenti di queste ceramiche in Italia, impiegando i dati di un progetto di ricerca condotto dall’autore e finalizzato alla identificazione dei materiali di importazione dal mondo islamico nella penisola italiana. Lo scopo ultimo di questo breve saggio è infatti quello di sottolineare l’importanza documentaria di questi ritrovamenti, che spesso emergono da contesti ben stratificati, ma anche di far emergere e di segnalare agli archeologi italiani che operano sul territorio i problemi legati alla classificazione che potrebbero, come è già avvenuto in passato, andare a falsificare il quadro d’insieme della circolazione dei materiali islamici nel Mediterraneo.

Ceramiche invetriate dell'Egitto e della Siria nei secoli XI e XII: stato degli studi e sviluppo della ricerca

TONGHINI, Cristina
2005-01-01

Abstract

Il lavoro qui presentato è incentrato su alcune tipologie ceramiche di pregio di produzione vicino orientale caratterizzate dall’impiego di un corpo ceramico siliceo, la cosiddetta fritware, con particolare riferimento ai secoli XI e XII. Sulla base della letteratura disponibile e di una serie di dati di prima mano raccolti nell’ambito delle ricerche condotte dall’autore stesso in Siria, viene elaborato un quadro crono-tipologico di sintesi e vengono segnalate e discusse in particolar modo le questioni ancora aperte. Nella definizione di un quadro di riferimento viene anche utilizzata la documentazione relativa ai ritrovamenti di queste ceramiche in Italia, impiegando i dati di un progetto di ricerca condotto dall’autore e finalizzato alla identificazione dei materiali di importazione dal mondo islamico nella penisola italiana. Lo scopo ultimo di questo breve saggio è infatti quello di sottolineare l’importanza documentaria di questi ritrovamenti, che spesso emergono da contesti ben stratificati, ma anche di far emergere e di segnalare agli archeologi italiani che operano sul territorio i problemi legati alla classificazione che potrebbero, come è già avvenuto in passato, andare a falsificare il quadro d’insieme della circolazione dei materiali islamici nel Mediterraneo.
2005
Décor de lustre métallique et céramique glaçurée
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