Il saggio discute i dati, le condizioni culturali sociali ed educative della crescita esponenziale degli omicidi familiari. Uno su tre, sono omicidi perpetuati in famiglia da padri, mariti, fi danzati, compagni. Quello che appare stupefacente, è che questo accada nella nostra società, presumibilmente considerata avanzata, e non in quei paesi dove la donna è maltrattata per legge. Il testo pone la questione di questi omicidi e si domanda quale dolore oggi porti l'uomo in questo frangente. Quale dolore lo porta a questo punto, quale perdita e che cosa sta perdendo. Che cosa non riconosce? Nella storia della nostra tradizione simbolica, la figura dell’uomo, del padre, non reca con sé solo l’assunzione di una morte simbolica come garanzia della vita, ma la condizione di essere amato per sé. Ma ora, nella nostra società moderna, il codice paterno, da solo, non può più garantire la salvezza della specie, ma deve trovare, dice Fornari, un’alleanza con il codice della madre e dei fratelli, pena la dissoluzione della vita. Bisogna imparare un altro amore, non solo nei luoghi interni dell’io, dell’immaginario e del non riproducibile, ma l’amore che sta dentro i luoghi della vita, delle cose, della differenza, della pluralità”. Quell’amore, destinato ad un contratto duale, deve imparare un’altra etica, l’etica della non proprietà, l’etica della libertà, l’etica della differenza, l’etica della relazione …prima di altro. Solo una nuova educazione all'amore e alle emozioni può cambiare lo stato delle cose.

Il dolore dell'uomo. Perchè gli uomini uccidono le proprie donne

PADOAN, Ivana Maria
2010-01-01

Abstract

Il saggio discute i dati, le condizioni culturali sociali ed educative della crescita esponenziale degli omicidi familiari. Uno su tre, sono omicidi perpetuati in famiglia da padri, mariti, fi danzati, compagni. Quello che appare stupefacente, è che questo accada nella nostra società, presumibilmente considerata avanzata, e non in quei paesi dove la donna è maltrattata per legge. Il testo pone la questione di questi omicidi e si domanda quale dolore oggi porti l'uomo in questo frangente. Quale dolore lo porta a questo punto, quale perdita e che cosa sta perdendo. Che cosa non riconosce? Nella storia della nostra tradizione simbolica, la figura dell’uomo, del padre, non reca con sé solo l’assunzione di una morte simbolica come garanzia della vita, ma la condizione di essere amato per sé. Ma ora, nella nostra società moderna, il codice paterno, da solo, non può più garantire la salvezza della specie, ma deve trovare, dice Fornari, un’alleanza con il codice della madre e dei fratelli, pena la dissoluzione della vita. Bisogna imparare un altro amore, non solo nei luoghi interni dell’io, dell’immaginario e del non riproducibile, ma l’amore che sta dentro i luoghi della vita, delle cose, della differenza, della pluralità”. Quell’amore, destinato ad un contratto duale, deve imparare un’altra etica, l’etica della non proprietà, l’etica della libertà, l’etica della differenza, l’etica della relazione …prima di altro. Solo una nuova educazione all'amore e alle emozioni può cambiare lo stato delle cose.
2010
Derive. Figure della soggettività
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