Una innovativa ricerca ricostruisce la nascita, largamente sconosciuta, del gioco d'azzardo nei suoi aspetti in parte tuttora correnti. La sua tormentata istituzionalizzazione nel tardo Medioevo, portata anche a rendita attraverso tasse e tributi, matura in parallelo al risvegliarsi sociale ed economico di quei secoli, superando le interdizioni giuridiche e morali. Emerge allora una categoria di marginali, riconoscibili perché usi a giocare tutto, «usque ad camisiam»: i barattieri, esclusi ma al tempo stesso funzionali rispetto all'ordine corrente. Partendo da indizi e tracce di carattere assai diverso, Ortalli descrive questo mondo al confine fra legalità e illegalità, fra violenza e disperazione, tracciandone la parabola fino a quando nel Quattrocento l’azzardo trova altre vie: dal gioco delle carte alle lotterie.

Barattieri. Il gioco d'azzardo fra economia ed etica. Secoli XIII-XV, Il Mulino, Bologna 2012, pp. 264, ISBN

ORTALLI, Gherardo
2012-01-01

Abstract

Una innovativa ricerca ricostruisce la nascita, largamente sconosciuta, del gioco d'azzardo nei suoi aspetti in parte tuttora correnti. La sua tormentata istituzionalizzazione nel tardo Medioevo, portata anche a rendita attraverso tasse e tributi, matura in parallelo al risvegliarsi sociale ed economico di quei secoli, superando le interdizioni giuridiche e morali. Emerge allora una categoria di marginali, riconoscibili perché usi a giocare tutto, «usque ad camisiam»: i barattieri, esclusi ma al tempo stesso funzionali rispetto all'ordine corrente. Partendo da indizi e tracce di carattere assai diverso, Ortalli descrive questo mondo al confine fra legalità e illegalità, fra violenza e disperazione, tracciandone la parabola fino a quando nel Quattrocento l’azzardo trova altre vie: dal gioco delle carte alle lotterie.
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