Lo spirito della tecnica si manifesta in quella che possiamo chiamare la teotecnocrazia, cioè nel passaggio dal potere all’onnipotere, ovvero a un potere capace di progettare e dominare l’intera vita degli esseri umani. La genesi di un soggetto mondiale in-vincibile ed in-contrastabile (intravisto da Orwell) rappresenta il volto attuale della verità, intesa come il luogo della necessità intesa (in quanto ne-cessitas) come l’in-negabile. Ma proprio in quanto tale (cioè in quanto non-negabile) l’onnipotere è definito dalla peculiare contraddizione che caratterizza il non-negativo, il quale, in quanto negativo nei confronti del negativo, viene a sua volta ad essere negativo. La figura dell’onnipotere evoca in tal modo una dimensione ulteriore, quella libera rispetto alla totalità del negativo. Per questo uno dei compiti principali del pensiero di oggi – sulla scorta dei filosofi che hanno incominciato ad affrontare il problema della tecnica (tra i quali Heidegger e Severino) – è quello di svelare i tratti che caratterizzano l’onnipotere visto nella sua interezza, cioè anche negli aspetti che sono diversi da quelli che lo definiscono come negativo, cioè come potere e violenza.

Lo spirito della tecnica. Dal potere all'onnipotere

TARCA, Luigi
2012-01-01

Abstract

Lo spirito della tecnica si manifesta in quella che possiamo chiamare la teotecnocrazia, cioè nel passaggio dal potere all’onnipotere, ovvero a un potere capace di progettare e dominare l’intera vita degli esseri umani. La genesi di un soggetto mondiale in-vincibile ed in-contrastabile (intravisto da Orwell) rappresenta il volto attuale della verità, intesa come il luogo della necessità intesa (in quanto ne-cessitas) come l’in-negabile. Ma proprio in quanto tale (cioè in quanto non-negabile) l’onnipotere è definito dalla peculiare contraddizione che caratterizza il non-negativo, il quale, in quanto negativo nei confronti del negativo, viene a sua volta ad essere negativo. La figura dell’onnipotere evoca in tal modo una dimensione ulteriore, quella libera rispetto alla totalità del negativo. Per questo uno dei compiti principali del pensiero di oggi – sulla scorta dei filosofi che hanno incominciato ad affrontare il problema della tecnica (tra i quali Heidegger e Severino) – è quello di svelare i tratti che caratterizzano l’onnipotere visto nella sua interezza, cioè anche negli aspetti che sono diversi da quelli che lo definiscono come negativo, cioè come potere e violenza.
2012
Ritorno ad Atene. Studi in onore di Umberto Galimberti
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