Con Ausdruckstanz (danza di espressione) si definisce un insieme eterogeneo di linguaggi coreografici e metodi pedagogici che si sono affermati in area tedesca nei primi decenni del Novecento. I molti altri aggettivi usati per definire questo genere di danza (nuova, moderna, artistica, estetica, libera, ritmica, plastica) restituiscono in parte i diversi orientamenti teorici, pratici ed estetici che contraddistinguevano le sue declinazioni, pur nella condivisione di alcuni principi: l’autonomia estetica della danza dalle altre arti, l’idea che il movimento corporeo fosse strettamente legato a processi emotivi e men- tali oltre che il riflesso del ritmo cosmico, il ruolo del danzatore inteso come creatore-interprete e la centralità accordata all’improvvisazione. Questo vasto e sfaccettato universo coreutico è l’ambito stori- co e geografico entro cui si collocano i contributi qui raccolti. Essi sono stati organizzati in due parti, ciascuna corrispondente a un tema specifico: nella prima parte figurano tre saggi che affrontano con metodologie differenti lo studio della costruzione, rappresentazione e ricezione del corpo e delle pratiche corporee, categoria in cui rientra pienamente anche la danza. Se nessuna fonte può raccontarci i corpi (danzanti) del passato, molte informazioni su di essi, e di conseguenza sulle modalità con cui danza era pensata ed agita, possono es- sere ottenute dallo studio della loro dimensione sociale, culturale ed artistica.

Audruckstanz: il corpo, la danza e la critica

FRANCO, Susanne
2006-01-01

Abstract

Con Ausdruckstanz (danza di espressione) si definisce un insieme eterogeneo di linguaggi coreografici e metodi pedagogici che si sono affermati in area tedesca nei primi decenni del Novecento. I molti altri aggettivi usati per definire questo genere di danza (nuova, moderna, artistica, estetica, libera, ritmica, plastica) restituiscono in parte i diversi orientamenti teorici, pratici ed estetici che contraddistinguevano le sue declinazioni, pur nella condivisione di alcuni principi: l’autonomia estetica della danza dalle altre arti, l’idea che il movimento corporeo fosse strettamente legato a processi emotivi e men- tali oltre che il riflesso del ritmo cosmico, il ruolo del danzatore inteso come creatore-interprete e la centralità accordata all’improvvisazione. Questo vasto e sfaccettato universo coreutico è l’ambito stori- co e geografico entro cui si collocano i contributi qui raccolti. Essi sono stati organizzati in due parti, ciascuna corrispondente a un tema specifico: nella prima parte figurano tre saggi che affrontano con metodologie differenti lo studio della costruzione, rappresentazione e ricezione del corpo e delle pratiche corporee, categoria in cui rientra pienamente anche la danza. Se nessuna fonte può raccontarci i corpi (danzanti) del passato, molte informazioni su di essi, e di conseguenza sulle modalità con cui danza era pensata ed agita, possono es- sere ottenute dallo studio della loro dimensione sociale, culturale ed artistica.
2006
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/3673937
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact