Le riforme degli ultimi anni hanno trasformato la precarietà nel perno della ricerca e della didattica. Poco ancora, tuttavia, è stato detto circa le implicazioni della precarietà nella vita di chi ci lavora. Cosa significa essere precari dell'università, oggi? Cosa significa essere uno dei migliaia di assegnisti, dottorandi, borsisti, ricercatori precari, lettori, docenti a contratto, co.co.co e co.co.pro che a lungo hanno consentito all'università italiana di essere tra le più produttive al mondo nonostante tagli sempre più ingenti al finanziamento pubblico? Lo scopo di questa ricerca è stato portare alla luce i percorsi di vita dei precari dell'università. Le poche ricerche esistenti in Italia sul tema del precariato negli atenei sottolineano come le riforme introdotte nell’ultimo decennio abbiano accelerato un trend di espulsione dal sistema universitario, piuttosto che un processo di assorbimento e stabilizzazione, riducendo gradualmente il numero di coloro che svolgono attività di didattica e ricerca negli atenei italiani. Mentre osserviamo la graduale dispersione delle competenze, delle professionalità e delle qualifiche che il sistema stesso aveva contribuito a creare, l'impatto soggettivo di tali processi appare sempre più oneroso. Inoltre, alla base di questo lavoro vi è la necessità di evidenziare come il fenomeno della precarietà in ambito accademico sia ormai divenuto strutturale, mentre il suo impatto rimane ai margini del discorso pubblico.

“RICERCARSI”: LE MOTIVAZIONI DI QUESTO LAVORO

COIN, Francesca
2014-01-01

Abstract

Le riforme degli ultimi anni hanno trasformato la precarietà nel perno della ricerca e della didattica. Poco ancora, tuttavia, è stato detto circa le implicazioni della precarietà nella vita di chi ci lavora. Cosa significa essere precari dell'università, oggi? Cosa significa essere uno dei migliaia di assegnisti, dottorandi, borsisti, ricercatori precari, lettori, docenti a contratto, co.co.co e co.co.pro che a lungo hanno consentito all'università italiana di essere tra le più produttive al mondo nonostante tagli sempre più ingenti al finanziamento pubblico? Lo scopo di questa ricerca è stato portare alla luce i percorsi di vita dei precari dell'università. Le poche ricerche esistenti in Italia sul tema del precariato negli atenei sottolineano come le riforme introdotte nell’ultimo decennio abbiano accelerato un trend di espulsione dal sistema universitario, piuttosto che un processo di assorbimento e stabilizzazione, riducendo gradualmente il numero di coloro che svolgono attività di didattica e ricerca negli atenei italiani. Mentre osserviamo la graduale dispersione delle competenze, delle professionalità e delle qualifiche che il sistema stesso aveva contribuito a creare, l'impatto soggettivo di tali processi appare sempre più oneroso. Inoltre, alla base di questo lavoro vi è la necessità di evidenziare come il fenomeno della precarietà in ambito accademico sia ormai divenuto strutturale, mentre il suo impatto rimane ai margini del discorso pubblico.
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