Banchiere e mecenate, bibliofilo e imprenditore culturale, figura complessa e persino controversa, verso la fine della sua vita (e a conclusione del suo lungo mandato alla guida della Comit) Raffaele Mattioli decise di fondare un’Associazione per lo studio della formazione della classe dirigente nell’Italia unita. Memore, in particolare, della lezione crociana, la sua intenzione era quella di creare un luogo di riflessione critica sulla storia dei gruppi dirigenti del Paese. L’iniziativa, a causa della sua morte nel 1973, non decollò, ma restano a testimonianza di quel progetto le interessanti e originali elaborazioni sviluppate all’epoca da Mattioli sul concetto stesso di “classe dirigente”. Ancora oggi di indubbio interesse.
La filosofia civile di Raffaele Mattioli e il problema di una classe dirigente "adeguata"
Giulio Azzolini
2017-01-01
Abstract
Banchiere e mecenate, bibliofilo e imprenditore culturale, figura complessa e persino controversa, verso la fine della sua vita (e a conclusione del suo lungo mandato alla guida della Comit) Raffaele Mattioli decise di fondare un’Associazione per lo studio della formazione della classe dirigente nell’Italia unita. Memore, in particolare, della lezione crociana, la sua intenzione era quella di creare un luogo di riflessione critica sulla storia dei gruppi dirigenti del Paese. L’iniziativa, a causa della sua morte nel 1973, non decollò, ma restano a testimonianza di quel progetto le interessanti e originali elaborazioni sviluppate all’epoca da Mattioli sul concetto stesso di “classe dirigente”. Ancora oggi di indubbio interesse.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
AZZOLINI G (2017). La filosofia civile di Raffaele Mattioli e il problema di una classe dirigente %22adeguata%22.pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione dell'editore
Licenza:
Accesso chiuso-personale
Dimensione
129.38 kB
Formato
Adobe PDF
|
129.38 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.