Idee dell'umano tra Cina e Occidente. Elementi per un'antropologia filosofica interculturale

In Cina la natura umana è stata concepita in modo differente. La storia del pensiero cinese testimonia un senso dell'esistenza diverso. Questa diversità culturale comporta necessariamente anche un diverso significato assegnato alla Tecnica e allo sviluppo scientifico. Con il termine “Tecnica” si intende qui, seguendo l'insegnamento di E. Severino, la sinergia di scienza e tecnologia guidate dal senso di fondo indicato dalla filosofia contemporanea occidentale, anch'essa penetrata in Cina già nella seconda metà del XIX secolo. Anche la Tecnica, come le religioni e le filosofie tradizionali cinesi (taoismo e confucianesimo), non possiede in Cina il valore soteriologico che ha in Occidente. E dunque, il senso ultimo che guida la Tecnica in Occidente non è il senso che guida la Tecnica in Cina. Indagare in questo quadro le idee della natura umana e del senso dell'esistenza apparse e ancor presenti in Cina, significa muoversi verso la comprensione di una diversità con la quale, entro breve, l'Occidente dovrà confrontarsi seriamente.