L’industria mineraria è stata travolta da preoccupazioni legate all’inquinamento e a gestioni poco etiche in materia di organizzazione del lavoro e di diritti umani. Ripercorrendo le interpretazioni culturali del concetto di eticità in relazione ai diamanti estratti in Canada, questo contributo problematizza i significati attribuiti alla certificazione dei diamanti “etici” canadesi e alla loro tracciabilità lungo la filiera. Grazie al “concetto di presbiopia”, l’autrice mette in luce come più ci si allontana dal contesto minerario canadese, più il concetto di eticità legato ai diamanti si fa nitido grazie alle narrazioni pubblicitarie, mentre più ci si avvicina al contesto estrattivo, più il concetto di eticità diventa offuscato, eterogeneo, frammentato e difficilmente comprensibile. Nello specifico, il contributo si basa su una ricerca etnografica multi-situata e multi-scala nei Northwest Territories e in una gioielleria italiana che vende i diamanti estratti nella regione canadese. L’autrice ha notato che gli interlocutori italiani che vendono e acquistano diamanti canadesi credevano nella veridicità della retorica pubblicitaria relativa ai diamanti “etici” canadesi; al contrario, determinati lavoratori assunti dalle multinazionali nel contesto estrattivo nei Northwest Territories evitavano di parlare di diamanti “etici”. Il contributo ha quindi lo scopo di comprendere il significato di questa reticenza nel contesto minerario analizzato.

Quanto etica è l’eticità? Interpretazioni culturali lungo la filiera del diamante canadese

Linda Armano
2022-01-01

Abstract

L’industria mineraria è stata travolta da preoccupazioni legate all’inquinamento e a gestioni poco etiche in materia di organizzazione del lavoro e di diritti umani. Ripercorrendo le interpretazioni culturali del concetto di eticità in relazione ai diamanti estratti in Canada, questo contributo problematizza i significati attribuiti alla certificazione dei diamanti “etici” canadesi e alla loro tracciabilità lungo la filiera. Grazie al “concetto di presbiopia”, l’autrice mette in luce come più ci si allontana dal contesto minerario canadese, più il concetto di eticità legato ai diamanti si fa nitido grazie alle narrazioni pubblicitarie, mentre più ci si avvicina al contesto estrattivo, più il concetto di eticità diventa offuscato, eterogeneo, frammentato e difficilmente comprensibile. Nello specifico, il contributo si basa su una ricerca etnografica multi-situata e multi-scala nei Northwest Territories e in una gioielleria italiana che vende i diamanti estratti nella regione canadese. L’autrice ha notato che gli interlocutori italiani che vendono e acquistano diamanti canadesi credevano nella veridicità della retorica pubblicitaria relativa ai diamanti “etici” canadesi; al contrario, determinati lavoratori assunti dalle multinazionali nel contesto estrattivo nei Northwest Territories evitavano di parlare di diamanti “etici”. Il contributo ha quindi lo scopo di comprendere il significato di questa reticenza nel contesto minerario analizzato.
2022
11
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