L’ipotesi attorno a cui ruotano le riflessioni del contributo è che esista un filo rosso che dall’Italia liberale passa per l’esperienza del fascismo e arriva a quella repubblicana e che riguarda il ricorso a alcuni meccanismi preventivi amministrativi che privarono la persona non accusata della propria libertà. Forme di detenzione preventiva volte alla difesa dell’ordine pubblico dalle cosiddette «persone pericolose», ma ispirate dalla volontà di sottolineare e strumentalizzare la figura del “pericolo pubblico” per giustificarne l’allontanamento sulla base del binomio necessità/prevenzione.

Ingiustizia preventiva. Domicilio coatto, confino di polizia, soggiorno obbligato (1863-1956)

POESIO, Camilla
2012-01-01

Abstract

L’ipotesi attorno a cui ruotano le riflessioni del contributo è che esista un filo rosso che dall’Italia liberale passa per l’esperienza del fascismo e arriva a quella repubblicana e che riguarda il ricorso a alcuni meccanismi preventivi amministrativi che privarono la persona non accusata della propria libertà. Forme di detenzione preventiva volte alla difesa dell’ordine pubblico dalle cosiddette «persone pericolose», ma ispirate dalla volontà di sottolineare e strumentalizzare la figura del “pericolo pubblico” per giustificarne l’allontanamento sulla base del binomio necessità/prevenzione.
2012
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