Il pittore Durante Nobili da Caldarola dalla fortuna critica ottocentesca a recenti riscoperte e restituzioni

Durante Nobili, artista di origini caldarolesi, figlio del pittore Nobile da Lucca, attivo localmente per buona parte del XVI secolo, godette di una fortuna critica assai ridotta, legata alla letteratura artistica di erudizione Sette e Ottocentesca. Gli studi sull’artista furono promossi in maniera più sistematica grazie alla progressiva riscoperta dell’attività di Lorenzo Lotto nelle Marche e al rinvenimento del Libro di spese diverse del maestro veneto, a cui fece seguito l’interesse per la collaborazione fra i due artisti. Nella seconda metà del Novecento si dovette a Pietro Zampetti una prima lettura organica dei pittori cosiddetti lotteschi, ovvero degli artisti locali del Rinascimento maturo che seppero interpretare la lezione impartita da Lorenzo Lotto, sia a livello iconografico e compositivo sia in relazione al nitido uso del colore. Convegni ed eventi espositivi recenti hanno favorito l’avanzamento gli studi, estesi al riesame della scuola dei pittori caldarolesi. Questo contributo intende riesaminare la figura di Durante Nobili da Caldarola alla luce del complesso panorama delle categorie formali ottocentesche, in virtù delle quali l’attenzione venne spostata dall’opera all’autore, dalle immagini di santi e di miracoli alla figura dell’artista e ad una genealogia di valori e scuole dominata da capolavori e grandi maestri. La presente indagine è inoltre debitrice di alcuni orientamenti di studio impartiti da Bruno Toscano, in particolare in merito alla geografia artistica, da intendersi come «una serie di indagini volte a restituire importanza alle relazioni spaziali nel contesto di una corretta prospettiva di ricerca». Ci si propone pertanto di presentare un primo catalogo dei dipinti di Durante Nobili, incrementato da riscoperte sul conservato, considerazioni sul perduto e dalla recente restituzione al territorio di Mogliano di una pala fino ad ora nota solo grazie alla storiografia locale.