Osservando il contenuto dei Libri IV e V del Codice civile giapponese del 1898 possiamo notare una serie di caratteristiche portanti: la legislazione giapponese moderna presentava dei tratti di paternalismo (e di“maschilismo”) e di prevalenza della figura del capofamiglia (e del primogenito: maschio, il va sans dire). Le norme adottate avevano, come detto, il fine di conservare parzialmente il modello nobiliare Tokugawa basato sulla coesione della casata (lo ie) attorno al pater familias. La struttura tradizionale dello ie fu dunque in parte recepita e in parte ampliata dalla normativa codicistica. Dal punto di vista delle regole concrete, si potevano osservare, ad esempio, il potere del capofamiglia di espellere dal nucleo familiare i membri in disaccordo con le sue decisioni, anche in tema di matrimonio.
Jishin, Kaminari, Kaji, Oyaji
Colombo GF
2013-01-01
Abstract
Osservando il contenuto dei Libri IV e V del Codice civile giapponese del 1898 possiamo notare una serie di caratteristiche portanti: la legislazione giapponese moderna presentava dei tratti di paternalismo (e di“maschilismo”) e di prevalenza della figura del capofamiglia (e del primogenito: maschio, il va sans dire). Le norme adottate avevano, come detto, il fine di conservare parzialmente il modello nobiliare Tokugawa basato sulla coesione della casata (lo ie) attorno al pater familias. La struttura tradizionale dello ie fu dunque in parte recepita e in parte ampliata dalla normativa codicistica. Dal punto di vista delle regole concrete, si potevano osservare, ad esempio, il potere del capofamiglia di espellere dal nucleo familiare i membri in disaccordo con le sue decisioni, anche in tema di matrimonio.File | Dimensione | Formato | |
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