La megalopoli di Chongqing presenta l’area urbana più estesa all’interno della municipalità omonima. L’ampliamento del tessuto urbano ha subìto una accelerazione dai primi anni Duemila grazie a un processo di crescita economica favorita da meccanismi di monetizzazione della terra e legittimata dalla politica nazionale “Open Up the West”, con cui Chongqing fu insignita del titolo di “porta e incubatore economico dell’Ovest (Cinese)”. Contestualizzata nell’area liminale tra urbano e rurale nel momento di espansione della città, questa ricerca indaga in modo relazionale la presenza pubblica dei poster di propaganda per la campagna politica “sogno cinese”, il loro contenuto e la loro distribuzione sul territorio durante la fase di risanamento di un quartiere periurbano della città, e le dinamiche createsi con altri elementi visuali presenti nello stesso spazio. L’analisi discorsiva dello storytelling intende rilevare i processi di co-costruzione emotivo-materiale dello spazio. Attraverso la realtà poco indagata del periurbano in una zona periferica della Cina, questa ricerca mira a mettere in risalto la relazione tra narrazioni dello spazio urbano e governabilità del territorio focalizzandosi sul tentativo di politicizzazione degli spazi pubblici di prossimità attraverso la diffusione di pratiche informali di apprendimento che raccontano storie di virtù propriamente cinese.
Spazi di apprendimento. Virtù mediate e pratiche di sviluppo di un quartiere periurbano di Chongqing
Michela Bonato
2023-01-01
Abstract
La megalopoli di Chongqing presenta l’area urbana più estesa all’interno della municipalità omonima. L’ampliamento del tessuto urbano ha subìto una accelerazione dai primi anni Duemila grazie a un processo di crescita economica favorita da meccanismi di monetizzazione della terra e legittimata dalla politica nazionale “Open Up the West”, con cui Chongqing fu insignita del titolo di “porta e incubatore economico dell’Ovest (Cinese)”. Contestualizzata nell’area liminale tra urbano e rurale nel momento di espansione della città, questa ricerca indaga in modo relazionale la presenza pubblica dei poster di propaganda per la campagna politica “sogno cinese”, il loro contenuto e la loro distribuzione sul territorio durante la fase di risanamento di un quartiere periurbano della città, e le dinamiche createsi con altri elementi visuali presenti nello stesso spazio. L’analisi discorsiva dello storytelling intende rilevare i processi di co-costruzione emotivo-materiale dello spazio. Attraverso la realtà poco indagata del periurbano in una zona periferica della Cina, questa ricerca mira a mettere in risalto la relazione tra narrazioni dello spazio urbano e governabilità del territorio focalizzandosi sul tentativo di politicizzazione degli spazi pubblici di prossimità attraverso la diffusione di pratiche informali di apprendimento che raccontano storie di virtù propriamente cinese.File | Dimensione | Formato | |
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